Si è svolto ieri nella Biblioteca comunale di Mentana l’evento “Connessioni Affettive: essere genitori e figli al tempo dei social”, organizzato dal progetto “L’Atelier Koinè”, selezionato da impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile. Si è trattato di un momento di formazione e confronto sulla relazione tra genitori e figli adolescenti, anche in riferimento ai rischi e alle opportunità derivanti dalle nuove tecnologie.
LSi è svolto ieri nella Biblioteca comunale di Mentana l’evento “Connessioni Affettive: essere genitori e figli al tempo dei social”, organizzato dal progetto “L’Atelier Koinè”, selezionato da impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo a contrasto della povertà educativa minorile. Si è trattato di un momento di formazione e confronto sulla relazione tra genitori e figli adolescenti, anche in riferimento ai rischi e alle opportunità derivanti dalle nuove tecnologie.
“Abbiamo voluto porre l’accento su una parola chiave che è “connessione” che ci ricorda tanto il mondo del digitale ma che prima di tutto significa unione, legame, rapporto, relazione– ha aggiunto – Una parola carica di tanti significati legati quindi all’affettività, quella stessa affettività che nutre il rapporto tra genitori e figli durante l’adolescenza, nonostante la continua ricerca di questi ultimi di un nuovo modo di stare insieme, così diverso da quello che avevano quando erano bambini. In quest’ottica separazione, distacco e indipendenza si collocano all’opposto di connessione e non a caso hanno a che fare moltissimo con l’adolescenza e con il desiderio che i ragazzi hanno di prendere le distanze dai genitori ed in generale dal mondo adulto”.
L’evento è proseguito con contributi di esperti che hanno approfondito diverse tematiche, a partire da Rossella Ridolfi,piscologa e psicoterapeuta, che ha portato all’attenzione del pubblico alcune storie raccolte nell’ambito delle attività dello sportello “Ascoltarsi” per suscitare spunti e riflessioni. A seguire: lo psicologo e psicoterapeuta Maurizio Valvocon l’intervento “Con i genitori: il supporto alla genitorialità nel contesto scolastico”; Dario Maggioli, divulgatore e fondatore di JUSTOBE con “Aspettative e punti di vista: allinearsi al contesto”, Cristina Lalli, neuropsichiatra infantile che ha approfondito il tema “Troppo connessi: rischi di un uso improprio di smartphone e tablet”, Simone Saccucci, educatore e storyteller con l’intervento “Raccontare per connettersi” e, infine, Licia Petruccetti, psicologa e psicoterapeuta, con “Crescere: un’avventura da condividere”.
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